Callicarpa

Callicarpa

  • Famiglia: Lamiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Crea allegre macchie di colore in parchi e giardini ed è adattissima per formare siepi folte e decorative. Il suo aspetto più spettacolare sono i grappoli di bacche sferiche viola o lilla che maturano in autunno e persistono tutto l’inverno. Può essere un arbusto o un piccolo albero, alto fino a 2 metri, con rami che si sviluppano verso l’alto. I fiorellini estivi sono porpora o lilla, riuniti in pannocchie, le foglie sono ovali, verde brillante, in autunno assumono sfumature gialle.

Consigli di coltivazione

Preferisce un terreno acido o semiacido, fertile e ben concimato. Ama le posizioni soleggiate e protette dai venti. Le piante adulte tollerano il freddo, mentre per quelle giovani, in inverno, è consigliabile coprire con paglia la parte basale dei fusti. Si mette a dimora all’aperto in aprile e si moltiplica per talea, propaggine o seme.

Da non dimenticare

Tra le più decorative: C. bodinieri giraldii (sin, C. giraldiana), con bei fiori lilla in luglio, bacche viola, foglie verde pallido che in autunno diventano gialle e rosse; C. japonica, con fiori rosa in agosto e bacche porpora, foglie acuminate gialle in autunno; C. rubella, di dimensioni maggiori (fino a  3 m), adatto a climi miti, con una grande quantità di fiori in luglio e una profusione di bacche porpora brillante, che durano molti mesi.

Callicarpa: come e quando irrigare

Callicarpa non è troppo esigente in fatto di irrigazioni e non chiede interventi massicci. Sopporta bene periodi di siccità, ma vale la regola generale di irrigare in estate e quando il caldo è intenso ogni volta che il terreno è asciutto, per mantenere la pianta bella ed in salute. 

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).


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