Pianta cespugliosa che può essere anche allevata ad alberello, eliminando i polloni radicali, per un’altezza massima di 4 m. Ha una chioma tondeggiante e aggraziata, costituita da grandi foglie (fino a 12 cm) composte da numerosissime foglioline ovali; è semisempreverde, cioè perde il fogliame solo se intervengono basse temperature. Da maggio ad agosto produce numerose pannocchie di vistosi fiori papilionacei di colore giallo intenso. Si può coltivare come punto focale in un’aiuola o in grandi macchie di colore.
Consigli di coltivazione
Resiste al freddo fino a +5 °C, liberandosi del fogliame; sopporta il caldo torrido. In piena terra, al Sud, va posta in luogo riparato dai venti freddi e soleggiato durante l’inverno. Al Nord può essere coltivata solo in vaso, da ricoverare in serra calda d’inverno. L’esposizione deve sempre essere molto soleggiata, per avere una ricca fioritura. Desidera un terreno leggero e ben drenato. Va annaffiata con regolarità in fioritura e durante l’estate se non piove a sufficienza, dopo che la terra si è asciugata, soprattutto in vaso. Non abbisogna di concime, come tutte le leguminose, ma un apporto di fertilizzante a lenta cessione per arbusti da fiore in primavera favorisce la fioritura.
Da non dimenticare
Non richiede una potatura, ma i fiori appassiti vanno rimossi per mantenere costante la fioritura e impedire la produzione dei semi, che ruba energia alla pianta.
