Abelia

Abelia floribunda e altre specie

  • Famiglia: Caprifoliaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 2,5 — 4 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale, Per gerani e piante fiorite, Per fioriere
  • Larghezza: 2,5 — 4 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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L’abelia è un arbusto di grande resistenza e molto facile da coltivare, apprezzato per la gradevole fioritura di numerosissime campanelle color bianco-rosa, che appaiono in estate e autunno.

Consigli di coltivazione

Poco esigenti, le abelie vivono bene in luoghi soleggiati, indifferenti alla natura del suolo che può essere anche calcareo e pesante purché regolarmente concimato con prodotto organici. Abelia è un genere piuttosto vario e si trovano anche piante adattate a climi abbastanza freddi. Si potano a fine autunno o fine inverno per una pulizia e per mantenere l’esemplare compatto. In climi non troppo freddi sono semi-sempreverdi, conservano infatti parte delle foglie che poi rinnovano durante la primavera. 

Da non dimenticare

L’abelia è affine alla Weigelia, entrambe appartengono alla famiglia delle Caprifoliacee, ma la seconda, con fiori più grandi e vistosi, fiorisce solo a maggio mentre l’abelia prosegue la fioritura sino a settembre-ottobre.

Abelia: come e quando irrigare

I giovani esemplari di Abelia necessitano di irrigazioni costanti e in buona quantità, soprattutto nelle giornate più calde. Le piante adulte hanno meno sensibilità e resistono meglio alla siccità, che però ne pregiudica la fioritura: meglio quindi annaffiare regolarmente per tutta la stagione vegetativa. In inverno le irrigazioni vanno ridotte e a dove non piove a sufficienza per mantenere il terreno umido è necessario irrigare di tanto in tanto, per poi riprendere di nuovo la primavera successiva.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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