Pisello

Pisum sativum

  • Famiglia: Fabacee
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
Condividi:

E’ il più dietetico e digeribile tra i legumi, contenendo poco amido e pochi lipidi: il pisello (Pisum sativum) è coltivato fin dalla preistoria. Si tratta di una pianta annuale con uno stelo sottile, lungo da 0,30 a 3 metri (piselli nani, seminani e rampicanti da orto). I semi di pisello presentano forme e dimensioni variabili, possono essere grandi o minuscoli,  lisci o grinzosi.

Consigli di coltivazione

Può resistere a temperature intorno allo zero, mentre non tollera né i ristagni idrici nel terreno, che favoriscono marciumi radicali, né la siccità, che favorisce una fioritura precoce con frutti scadenti. Per prolungare il raccolto, si semina in modo scalare a partire da marzo fino a giugno, distanziando le file e le piantine sulla fila di circa 15 cm. Per i rampicanti, quando spuntano le piantine sarà necessario sistemare strutture di sostegno; non necessita di particolari concimazioni.

Da non dimenticare

La raccolta avviene ad un mese dalla semina per i piselli che si vuole destinare al consumo fresco; a completa maturazione per procedere all’essiccazione.

Pisello: come e quando irrigare

 Il pisello gradisce irrigazioni leggere e frequenti dall'impianto alla fioritura, evitando di innaffiare quando il sole è molto forte e non bagnare le foglie.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

Scopri altre Ortaggi