Cetriolo

Cucumis sativus

  • Famiglia: Cucurbitaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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I frutti del cetriolo hanno la caratteristica di venire consumati quando sono ancora immaturi, di un bel colore verde bottiglia: a maturità infatti diventano gialli, con una polpa molle poco gradevole al palato. La pianta è annuale e ha fusto rampicante.

Consigli di coltivazione

Può essere coltivato in tutta Italia, comprese le Alpi, ma desidera terreni molto fertili, freschi, ben concimati prima dell’impianto (che è diretto con la semina) con fosforo, potassio e calcio. La concimazione va ripetuta due volte verso la metà della coltivazione. La semina è diretta, in aprile-maggio, con 3-4 semi per buchetta, a distanza di 50 cm, su file a distanza di 1 m una dall’altra. Si diradano le piantine quando hanno 3-4 foglie, lasciandone una sola per postazione. Quando le piantine hanno 5-6 foglie, si cimano sopra la quarta foglia. I getti si possono lasciare sviluppare e distendere sul terreno o attaccare a sostegni.

Da non dimenticare

E’ importante che il terreno sia libero da malerbe, soprattutto all’inizio della coltivazione, per non avere problemi di competizione per le risorse nutritive.

Cetriolo: come e quando irrigare

Il cetriolo ama irrigazioni abbondanti e frequenti, tali da mantenere il terreno sempre umido, durante tutto il periodo di coltivazione.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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