Luffa

Luffa aegyptiaca

  • Famiglia: Cucurbitaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite, Bio per ortaggi
  • Larghezza: 4 — 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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La luffa (Luffa aegyptiaca), è una pianta annuale rampicante, che appartiene alle Cucurbitacee come la zucca, ma il cui frutto non viene consumato a tavola, bensì utilizzato come spugna naturale. Originaria dell’Asia, ha fusti che raggiungono i 5 metri di lunghezza, sui quali maturano i frutti allungati e cilindrici, simili alle zucchine.

Consigli di coltivazione

Semplice da coltivare, occorre fornirle un sostegno, come una rete di recinzione o un grigliato, per farla arrampicare.  Si semina a fine di marzo, in una zona dove abbia sufficiente spazio per espandersi. La ‘spugna’ si raccoglie in autunno. Quando gli ortaggi sono maturi sono molto grossi (anche 50 cm) ma leggeri in quanto si disidratano velocemente lasciando solo uno scheletro fibroso e spugnoso, che poi viene tagliato e utilizzato come spugna.

Da non dimenticare

I suoi frutti ancora giovani si possono mangiare e hanno un sapore delicato e particolare; il lattice, ottenuto incidendo il fusto, ha proprietà detergenti e curative. Per ottenere la spugna, il frutto deve essere lasciato maturare sulla pianta per almeno 90 giorni.

Luffa: come e quando irrigare

La luffa proviene da climi caldi e molto umidi, quindi va irrigata abbondantemente per tutta la bella stagione, senza mai farle patire la sete. L'abbondanza di acqua è una condizione essenziale per ottenere una buona crescita e frutti ben sviluppati.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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