Peperoncino

Capsicum annuum

  • Famiglia: Solanaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Bio per ortaggi, Bio per aromatiche
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Diffuso nelle tradizioni culinarie di tutto il mondo, il peperoncino (Capsicum annuum) è coltivato per i suoi frutti variopinti e piccanti, di forme e colori molto diversi secondo le varietà. Originario dell’America centrale e meridionale, dove è perenne, in Europa viene coltivato come annuale. Ha fusto eretto, foglie lanceolate-ovate, minuscoli fiori bianchi in primavera, seguiti da bacche carnose e cave. Delle oltre 2000 qualità esistenti, quelle appartenenti a Capsicum annuum sono le più diffuse: ne fanno parte, per esempio, il comune peperone, la paprika, il Jalapeno, il pepe di Cayenna, il Poblano.

Consigli di coltivazione

Pianta tipica dei climi caldi, è molto delicata e sensibile alle basse temperature: per questo viene coltivato come annuale. Si coltiva facilmente sia in vaso che in piena terra. Esige buona luminosità, un terreno ricco di materia organica e ben drenato, annaffiature regolari ma moderate, lasciando asciugare la terra tra una somministrazione e l’altra ed evitando i ristagni idrici. In vaso, quando compaiono i frutti occorre concimare con prodotti liquidi a cadenza settimanale. In piena terra, frequenti zappettature sono utili mantenere il terreno aerato e privo di infestanti. Si semina a marzo in semenzaio e si trapianta allo spuntare della quinta foglia, lasciando tra un esemplare e l’altro 30-40 cm.

Da non dimenticare

I frutti si raccolgono a maturazione, in agosto-settembre, e si consumano freschi, conservati sott’olio o sott’aceto, essiccati al sole. Una volta secchi, se vengono ridotti in polvere si conservano più a lungo; inoltre i loro principi attivi saranno più facilmente assimilabili. Oltre alla capsaicina, l’alcaloide responsabile del sapore piccante, il peperoncino contiene molte vitamine, è un potente antiossidante e stimola la circolazione sanguigna. Attenzione, quando lo maneggiate, a non toccarvi volto e occhi: può causare bruciori e anche vesciche

Peperoncino: come e quando irrigare

Il peperoncino richiede annaffiature regolari ma moderate, lasciando asciugare la terra tra una somministrazione e l’altra ed evitando i ristagni idrici. In vaso è bene bagnare anche tutti i giorni nel pieno dell'estate, così da evitare che la pianta soffra e possa quindi produrre frutti in abbondanza. Inoltre, è bene evitare di bagnare le foglie per non causare la propagazione di malattie fungine. 

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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