Malva

Malva sylvestris

  • Famiglia: Malvaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Si tratta di una pianta erbacea annuale o biennale molto comune ai bordi delle strade di campagna ma anche di quelle di città e nelle aiuole spartitraffico, da dove però non bisogna mai raccogliere nulla per via dell'inquinamento. Le foglie della malva (Malva sylvestris) sono lobate e seghettate. I fiori sono grandi (4-5 cm), rosei. Se ne utilizzano le foglie sane e raccolte in luoghi puliti e non inquinati. Contiene antociani (pigmenti di colore rosso-viola con funzione protettiva nei confronti dei vasi sanguigni), flavonoidi (pigmenti di colore giallo-arancio, con funzione antiossidante, contro i “radicali liberi”), tannini (astringenti), acido clorogenico e caffeico, e abbondanti mucillagini dall’effetto emolliente, calmante, decongestionante.

Consigli di coltivazione

Molto facile da coltivare, basta raccoglierne i semi tra luglio e agosto, ponendoli subito in un vasetto o direttamente a dimora, in terra fertile, ma si adatta in realtà a qualunque tipo di terreno. Pianta poco esigente, preferisce una posizione soleggiata e non serve la concimazione. Se coltivata in piena terra, ha la capacità di autoriseminarsi ogni anno.

Da non dimenticare

In passato le foglie giovani e tenere, prodotte all’inizio della primavera, venivano raccolte, insieme a quelle di altre erbe spontanee, per dare vita, previa pulitura e lessatura, a un misto di verdura da utilizzare in sostituzione degli spinaci o della bietola, per frittate, paste ripiene, torte salate, risotti ecc.

Malva: come e quando irrigare

Non serve un particolare regime di irrigazioni, è sufficiente fornire acqua quando il terreno è asciutto, sia in vaso che in piena terra: la malva è decisamente poco esigente, ma una buona irrigazione ne favorisce la crescita e la fioritura.

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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