Menta

Mentha piperita

  • Famiglia: Lamiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: < -20°C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Terriccio, Per gerani e piante fiorite, Bio per ortaggi, Bio per aromatiche
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Questa erbacea perenne è molto amata per le foglie che appena sfiorate sprigionano un profumo fresco e penetrante. Appartenente alla famiglia delle lamiaceae, il genere Mentha comprende circa 50 specie, ma la più diffusa è la menta piperita, da cui si estrae un olio essenziale utilizzato in cucina e farmacia. In estate produce fiori bianchi o rosati in infiorescenze a forma di spiga. Le foglie si raccolgono durante la fioritura e si utilizzano fresche o essiccate in luogo aerato e ombroso. Veloce e vigorosa, la menta può diventare infestante e quindi è consigliabile potarla energicamente in primavera. Molto diffusa è anche Mentha spicata, la menta romana, dagli steli rossastri, foglie lunghe e fiori porpora, adatta a luoghi umidi.

Consigli di coltivazione

La menta può essere tranquillamente allevata sia in piena terra che in vaso. Ama la mezz’ombra ed esige abbondanti irrigazioni estive. Si coltiva su molti tipi di terreno, ma preferisce quelli fertili e freschi e detesta quelli pesanti e argillosi. Un buon drenaggio è essenziale perché non tollera i ristagni radicali. Gli stoloni vengono trapiantati in autunno e i germogli radicati si piantano in primavera. Non teme il freddo. Attenzione agli attacchi delle lumache che ne sono ghiotte.

Da non dimenticare

Evitate di bagnare le foglie quando innaffiate perché l’evaporazione disperde gli oli essenziali aromatici contenuti nelle foglie.

Menta: come e quando irrigare

La menta cresce in natura dove l'umidità è costantemente alta: richiede quindi irrigazioni regolari e abbondanti durante la bella stagione, facendo attenzione a non bagnare le foglie: l'acqua va fornita vicino alla base della pianta, sia in piena terra che in vaso.

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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