Pianta originaria del bacino meridionale del Mediterraneo, in Italia il carrubo (Ceratonia siliqua) è presente soprattutto in Sicilia, pur trovandosi anche in Campania, Puglia, Sardegna, Lazio, Toscana e Liguria dove spesso viene utilizzato come pianta ornamentale. È un albero robusto e imponente a maturità, alto 7-10 m, dal portamento espanso tabulare per un diametro della chioma che può superare i 12-15 m. Specie dioica (i fiori maschili e quelli femminili sono portati da piante diverse), sempreverde, ha una crescita molto lenta ed è assai longevo (fino a 500 anni). Le foglie sono alterne, persistenti, composte da 2-5 paia di segmenti ovali, rotonde o smarginate all’apice. I fiori sono molto piccoli e di colore verde-rossastro, privi di corolla, riuniti in grappoli cilindrici eretti. Il frutto (carruba), prodotto dalle sole piante femminili, è un lomento allungato e appiattito, lungo e stretto, nerastro a maturità, con buccia coriacea e polpa carnosa e dolce.
Consigli di coltivazione
Tipico della macchia mediterranea, teme il freddo: a +8 °C rischia qualche danno e sopporta temperature vicine allo zero solo per due-tre giorni. Desidera un’esposizione in pieno sole, tollera a fatica la mezz’ombra. Preferisce terreni poveri, asciutti e molto ben drenati, anche sassosi e aridi. Sopporta periodi anche molto lunghi di siccità, va quindi irrigato sporadicamente (con costanza nel primo anno dall’impianto), bagnando abbondantemente e in profondità. In primavera interrare ai piedi della pianta un po’ di concime organico ben maturo.
Da non dimenticare
Non ha problemi in presenza di vento, anche salmastro, e di caldo torrido.
