Astrofito

Astrophytum ornatum

  • Famiglia: Cactaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante grasse
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il genere Astrophytum appartiene alla famiglia delle Cactacee ed è originario del Messico. Il nome deriva dal greco "astér" (stella) per la tipica forma a costole che dall’alto lo fa somigliare a una stella. Le piante hanno un fusto globoso formato da quattro a otto sezioni divise tra di loro da solchi più o meno profondi. I fiori, giallo zolfo, si sviluppano dalle areole presenti alla sommità del fusto, in estate, ma solo su esemplari alti almeno 25 cm. A. ornatum si caratterizza per le costolature molto prominenti che presentano spine marginali molto robusti e cuticola screziata da bande biancastre.

Consigli di coltivazione

Ha bisogno di un substrato molto sciolto, composto da terra, torba e sabbia, con una piccola aggiunta di calce agricola. In inverno sospendere completamente le annaffiature e proteggere la pianta in un luogo ove la temperatura non scenda sotto i 4 °C. I rinvasi possono essere eseguiti ogni 3-4 anni data la lentezza di crescita.

Da non dimenticare

La riproduzione avviene per seme: i grossi semi vanno appoggiati su un substrato di terra mista a sabbia e mantenuti a una temperatura di 21 °C circa, dopodiché germina rapidamente. 

Astrofito: come e quando irrigare

Le annaffiature devono essere regolari e anche abbondanti durante la bella stagione, soprattutto se i vasi sono piccoli e al pieno sole, dove il terriccio si disidrata completamente in poche ore. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché l'astrofito teme molto il marciume radicale. In natura le piante tollerano periodi di aridità, ma per conservare la bellezza e la salute delle piante in vaso è bene evitare la siccità prolungata, mentre in inverno il substrato deve restare sempre quasi asciutto.

In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.

In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.

Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.

In interni, per singoli vasi

In interni, fino a 20 vasi

In terrazzo con altre piante

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