Mandevilla

Mandevillea suaveolens

  • Famiglia: Apocinaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 10 | 15 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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La mandevilla è un rampicante perenne caratterizzato dal fenomeno dell’eterofillia, cioè le foglie alla base hanno forma ovale, mentre quelle apicali sono lanceolate. I fiori, di colore bianco, delicatamente profumati, hanno diametro di 6 cm circa e sono riuniti in racemi ascellari e terminali. M. suaveolens, detta gelsomino del Cile, è l’unica specie coltivata in Italia, dove viene utilizzata per ricoprire muri o spalliere.

Consigli di coltivazione

Si può coltivare all’aperto solo nelle regioni a clima mite, in posizione riparata, per esempio a ridosso di un muro. Ama essere illuminata dal sole. Il substrato deve essere composto da torba, terriccio da giardino e sabbia in parti uguali, e deve risultare molto ben drenato perché la pianta soffre i ristagni idrici. È necessario fornire un sostegno (graticcio, traliccio, rete ecc.) su cui i tralci si possano fissare spontaneamente.

Da non dimenticare

All’arrivo dell’autunno, è possibile potare gli esemplari in vaso per ritirarli in una stanza fresca o in veranda o sul pianerottolo: la pianta soffre sotto i 12 °C.

Mandevilla: come e quando irrigare

Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate, evitando con cura sia il ristagno (il terreno non deve restare fradicio a lungo) sia il terreno inaridito.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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