Plumbago

Plumbago auriculata

  • Famiglia: Plumbaginaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 2,5 — 4 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Rampicante sempreverde molto decorativa, con bellissimi fiorellini, bianchi o azzurro chiaro, tubulosi, con lobi espansi, riuniti in spighe terminali, dall’estate fino al cuore dell’autunno. Le plumbago sono adatte ai climi dolci, mentre nelle zone a inverno rigido si coltivano in vaso, in serra o anche in appartamento. Le foglie sono piccole, oblunghe o ellittiche, di un bel verde intenso, portate su steli sottili, semilegnosi, lunghi fino a 1,5-2 metri. Plumbago capensis è anche nota come gelsomino azzurro e produce fiori azzurro cielo già in primavera, fino a ottobre-novembre. P. auriculata produce infiorescenze ad ombrella azzurre, ma anche bianche o blu secondo le varietà. P. rosea si distingue per i fiori scarlatti.

Consigli di coltivazione

Piante delicate, devono essere riparate dai venti freddi e protette in inverno perché tollerano temperature non inferiori a 7°C. Si coltivano in posizioni luminose e soleggiate, mentre un’ombra eccessiva provoca carenza di fiori. Il terreno deve esser sciolto, non troppo fertile, ben drenato, meglio se leggermente acido.  Si moltiplica per talea semilegnosa in primavera e in estate.

Da non dimenticare

Una potatura al termine della fioritura mantiene la pianta più densa e compatta e consente di ottenere una maggiore quantità di fiori la stagione successiva.

Plumbago: come e quando irrigare

Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate, per ottenere un'abbondante e lunghissima fioritura, anche fino a ottobre.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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