Pennisetum

Pennisetum clandestinum e altre specie

  • Famiglia: Poacee
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Prato
  • Consigliata per:
  • Temperatura min.: < -10°C
  • Altezza: 0,1 — 0,2 metri
  • Terriccio: Universale
  • Larghezza: 0,1 — 0,3 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Nota anche come erba Kikuyu, è una microterma dalla crescita “esplosiva”, tramite rizomi e stoloni, che resiste in pieno sole, ma non in zone ombreggiate. Il robusto e profondo apparato radicale consente di ricoprire rapidamente vaste aree nude e di resistere a due-tre mesi di siccità continua.
Il fogliame, mediamente grossolano, non è bellissimo, ma è compatto, di colore verde chiaro brillante anche in inverno, se il clima è mite. In caso di gelata, ingiallisce, ma si riprende già in febbraio. L’ottima resistenza al calpestio lo rende adatto a impianti a uso sportivo, così come la tolleranza ai tagli bassi (2-3 cm).
Si adatta a diversi tipi di suolo, radica e cresce bene anche in quelli molto argillosi o calcarei, sabbiosi o salini. Richiede pochissima manutenzione: irrigazioni bisettimanali per un totale di 30 mm/mq, un taglio ogni 7-10 giorni a 4-6 cm

Pennisetum: come e quando irrigare

Per irrigare correttamente il manto erboso è indispensabile fornire acqua in modo omogeneo e in quantità correlate all'ambiente e all'andamento climatico. Irrigazioni eccessive possono favorire ristagni a livello radicale, che provocano marciumi, e anche pozzanghere in superficie, che favoriscono poi il disseccamento nell'erba e rendono impossibile camminare sul prato. Per contro, irrigazioni scarse favoriscono la formazione di radici troppo superficiali, che si disidratano rapidamente, e il prato assetato manifesta ingiallimento e seccume, si dirada fino a scomparire.

Occorre quindi calibrare le quantità di acqua in base alla stagione e alle condizioni meteo; la scelta migliore rimane quella di predisporre un impianto interrato dotato di irrigatori a scomparsa (pop-up), invisibili quando non sono attivi, attivato da un programmatore.

In alternativa si possono impiegare irrigatori di superficie in vari modelli statici, rotanti oppure oscillanti, attivati manualmente dal rubinetto o meglio con un programmatore.

Resta comunque indispensabile avere anche un tubo da irrigazione, preferibilmente dotato di carrello avvolgitubo su ruote o a parete, anche del tipo con riavvolgimento automatico, molto comodo, completando con una dotazione di pistole multifunzione con getto doccia, concentrato, diffuso a ventaglio e nebulizzato, utile per le piante delicate e le zone da poco seminate, anche sul manto erboso. 

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