Agapanto

Agapanthus

  • Famiglia: Agapanthaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Universale, Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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E’ il re dei fiori azzurri, colore di cui veste tutte le tonalità, dal celeste al blu, fino a virare al bianco e al lilla. Da luglio a settembre sugli alti steli (da 30 a 150 cm) sbocciano le grandi infiorescenze sferiche (da 10 a 30 cm di diametro). Di grande effetto coltivato in gruppi nelle aiuole, è adatto anche alle fioriere: nel primo caso si prediligono varietà alte, nel secondo quelle nane che non superano i 40-45 cm di altezza (come “Lilliput” e “Kobalt”). 

Consigli di coltivazione

Molto apprezzati anche per la loro resistenza al caldo e alla siccità e la capacità di adattarsi anche a suoli difficili e compatti, gli agapanti nascono da rizoma e si coltivano in pieno sole o alla mezz’ombra. Si piantano in aprile-maggio, lasciando emergere dal terreno il germoglio, a distanza di circa 30-50 cm tra di loro. In vaso, i contenitori devono avere diametro di almeno 40 cm. Gradiscono regolari concimazioni in primavera ed estate.

Da non dimenticare

Esistono varietà sempreverdi e decidue: queste ultime sono le più resistenti al freddo. Lasciando le infiorescenze appassite sugli steli, queste si trasformano in capsule molto decorative, contenenti i semi.

Agapanto: come e quando irrigare

Tutte le specie di Agapanto necessitano di annaffiature regolari dalla primavera all'autunno. Tollera caldo e siccità, ma per prolungare la fioritura è bene annaffiare regolarmente, soprattutto le piante coltivate in vaso, evitando però di lasciare il terreno fradicio. 

Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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