Iris giapponese

Iris japonica

  • Famiglia: Iridaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: < -20°C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata , Ombreggiata
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Alle iris barbate tipicamente italiane si uniscono, nel genere Iris, altre specie di origine orientale, apprezzabili anche come piante per le rive dei laghetti. Hanno radici rizomatose e sono reperibili in diverse varietà.

Consigli di coltivazione

Iris japonica o iris del Giappone è disponibile in molte varietà; ama vivere in terreno umido e fresco, e in climi non soggetti a grande caldo estivo. I bellissimi fiori sbocciano all’inizio dell’estate. Richiede poche cure e resiste molto bene al gelo.

Da non dimenticare

Facile confondere l’iris giapponese con altre specie e varietà di origine diversa, come Iris versicolor (canadese) e Iris ensata, tibetano, che hanno comunque esigenze non dissimili anche se preferiscono terreni meno umidi.

Iris giapponese: come e quando irrigare

l'iris del Giappone richiede annaffiature regolari e non troppo abbondanti durante tutta la bella stagione, con lo scopo di mantenere il terreno umido (ma mai fradicio); una volta terminata la fioritura si possono diradare le irrigazioni, fino a sospenderle a fine estate per rispettare il riposo vegetativo.

Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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