Zephyrantes

Zephyranthes (varie specie)

  • Famiglia: Amaryllidaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: < 0,1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Bulbose perenni, le specie del genere Zephyrantes sono perfette nelle bordure basse ma anche per creare gruppi di piante nei tappeti erbosi, dai quali emerge con grande naturalezza. Alte non più di 30 cm, producono in estate fiorellini imbutiformi, simili a quelli del croco, in diversi colori dal bianco al rosa al giallo. Appartengono alla famiglia delle Amaryllidaceae è si coltiva con successo anche nei giardini rocciosi, nelle aiuole, in vasche e contenitori.

Consigli di coltivazione

Le Zephyrantes amano il pieno sole e gradiscono i terreni ricchi e umidi, ma ben drenati. Abbastanza rustiche, resistono fino a -5°C, ma nei climi molto freddi devono essere riparate d’inverno con una pacciamatura di foglie secche, evitando i ristagni idrici che sarebbero fatali. Si lasciano indisturbate per diversi anni, finché non diventano troppo folte: in questo caso si prelevano i bulbi, si dividono e si ripiantano.

Da non dimenticare

Z. candida, proveniente da Argentina e Uruguay, ha fiori bianchi, soffusi di verde alla base, dalla fine dell’estate all’autunno; Z. citrina, da piantare in primavera per una fioritura autunnale, produce capolini giallo brillante, lunghi 5 cm; Z. rosea, originaria di Cuba e Guatemala, regala fiori rosa, lunghi 3 cm.


Zephyrantes: come e quando irrigare

Tutte le specie del genere Zephyrantes gradiscono annaffiature regolari per tutto il periodo vegetativo, che però non devono essere mai troppo abbondanti: conviene aspettare che il terreno si asciughi leggermente tra una irrigazione e l'altra. Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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