Iris bulbose precoci

Iris danfordiae e altre specie

  • Famiglia: Iridaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: < -20°C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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A differenza delle iris di maggio o giaggioli, queste iris fioriscono molto presto, quando ancora l’inverno non se n’è andato, e sono dunque preziose per rallegrare vasi e bordure o per sbocciare in casa, in luoghi molto luminosi.

Consigli di coltivazione

Iris danfordiae è una specie di piccola dimensione, con steli corti dai quali nascono fiori giallo brillante. I piccoli bulbi si piantano a poca profondità in vasi e cassette oppure in terra, in zona luminosa e soleggiata in primavera. Fioriscono tra dicembre e marzo, e per farli rifiorire l’anno dopo occorre aspettare che il bulbo emetta le foglie; quando sono ormai secche si può estrarlo e metterlo a riposo fino all’autunno successivo, quando andranno ripiantati: nel giro di poche settimane germogliano e fioriscono di nuovo. Piantando in terra fresca e fertile non occorre concimazione.
Data la piccola dimensione e l’apparato radicale insignificante, queste iris possono essere piantate in vasche e ciotole con altre bulbose, fiori annuali o arbusti.

Da non dimenticare

Simili, ma di colore viola brillante, le piccole Iris reticulata dal corto stelo offrono anch’esse il piacere di fioriture molto precoci e con cure davvero minime. Crescono bene nelle nostre latitudini e possono essere sistemate insieme a I. danfordiae per un piacevole mix di piccoli e inusuali fiori a fine inverno.

Iris bulbose precoci: come e quando irrigare

Tutte queste specie di Iris hanno simili esigenze idriche, limitate soltanto a non fare asciugare totalmente il terriccio nelle calde giornate di inizio primavera, specialmente se in vaso, mentre in piena terra dovrebbero essere in grado di sopravvivere con solo l'acqua piovana. Le eventuali irrigazioni devono poi proseguire fino alla fine della fioritura e poi ridotte quando vengono emesse le foglie, per poi terminare alla fine del ciclo vegetativo.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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