Alstroemeria

Alstroemeria

  • Famiglia: Alstroemeriaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Universale
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Nonostante sembri fragile, questa erbacea perenne è piuttosto rustica e non presenta problemi di coltivazione. Alstroemeria aurea è interessante per la produzione di fiori recisi, sorprende anche in giardino, sia per la fioritura estiva che per le decorative foglie, attorcigliate e lanceolate. Per la gamma di colori, si segnala A. ligtu, specie semirustica proveniente dal Cile che produce fiori larghi 4-5 cm in diverse tonalità di lilla, rosa o porpora; gli ibridi, ancora più alti e rustici dell’originale, sono disponibili in bianco, rosa, scarlatto, fiamma, arancio e giallo.

Consigli di coltivazione

I bulbi vanno interrati all’inizio dell’autunno o della primavera, a una distanza di 30 cm l’uno dall’altro e a una profondità di 10 cm, in zone riparate, soleggiate o leggermente ombreggiate, in terreno fertile e umido, concimato con materiale organico. Nelle zone con inverno rigido, in autunno è bene isolare le radici pacciamando con paglia o altra sostanza organica.

Da non dimenticare

Nel caso in cui si decida di coltivare questa pianta in vaso (consigliabile nelle zone con inverni freddi), occorre scegliere recipienti da 30 cm di diametro, avendo cura di versare sul fondo uno strato di materiale per il drenaggio, aggiungendo poi terra fertile da giardino. In autunno i vasi vanno riparati (o ricoverati in serra), per proteggerli dal gelo, praticamente senza innaffiare durante tutta la stagione fredda per evitare che i tuberi marciscano.

Alstroemeria: come e quando irrigare

Le specie di Alstroemeria hanno, generalmente, poche e semplici esigenze idriche. Vanno irrigate durante la bella stagione, lasciando che il terriccio si secchi tra una annaffiatura e l'altra, nonostante sopportino brevi periodi di siccità, che però ne pregiudica la fioritura. Si lasciano a riposo, diradando e infine sospendendo le irrigazioni, da ottobre in poi. 

Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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