Akebia

Akebia quinata

  • Famiglia: Lardizabalaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: < -20°C
  • Altezza: 8 — 12 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: > 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Belle rampicanti originarie dell’Estremo Oriente, le akebie sono coltivate per la splendida fioritura e per la velocità con cui i fusti lianosi rivestono muri, pergolati, tronchi e pilastri. Semisempreverdi, con foglie ovate, regalano da aprile a giugno mazzetti di fiorellini profumati color rosa-porpora, seguiti da bacche tondeggianti porpora scuro. Esistono solo 2 specie. La più diffusa è A. quinata, con foglie composte da 5 foglioline ovate e fiori porpora dalla fragranza vanigliata. A. lobata ha foglie trifogliate e fiori scuri riuniti in racemi.         

Consigli di coltivazione

Ideali per posizioni soleggiate, le akebie accettano anche l’ombra, che però provoca una minore fioritura. Si mettono a dimora in primavera o anche in autunno, ma nelle zone con inverni rigidi è consigliabile riparare la base con una pacciamatura. Il terreno ideale è ricco, profondo, ben drenato.  Non gradiscono i venti freddi e vogliono posizioni riparate. Tollerano invece bene la siccità. Si moltiplicano per talea.

Da non dimenticare

Sono adatte anche alla coltivazione in contenitore. Non esagerate con i tagli, perché reagiscono male alle potature severe.

Akebia: come e quando irrigare

Ha bisogno di avere il terreno sempre leggermente umido, mai fradicio; non tollera la siccità.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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