Cestrum

Cestrum

  • Famiglia: Solanaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Genere che comprende alcune specie di piccoli arbusti sempreverdi, con lunghi (50-100 cm) fusti eretti, che portano numerose foglioline ovali, di colore verde brillante, lucide, appuntite. Durante l’estate sbocciano grosse infiorescenze tondeggianti, costituite da numerosi fiori tubolari allungati, di colore bianco, giallo, arancio, rosso o porpora, talvolta profumatissimi; a fine estate i fiori lasciano il posto a piccole bacche tondeggianti, di colore verde, rosso-marrone a maturazione. Una delle specie più diffuse è C. nocturnum, i cui fiori giallo-verdi si dischiudono soltanto di notte, regalando un profumo intenso.

Consigli di coltivazione

I cestrum vanno posti a dimora in luogo molto soleggiato e protetto dal vento; in genere sopportano temperature di alcuni gradi sotto lo zero, ma nelle zone con inverni molto rigidi vanno protetti, da ottobre a febbraio. Prediligono i terreni soffici, leggeri, fertili, molto ben drenati. Da marzo a settembre, ogni 10-15 giorni è bene fornire concime insieme all’acqua delle annaffiature. Queste piante si possono coltivare anche in vaso, in contenitori molto capienti, per consentirne lo sviluppo (che tuttavia sarà più contenuto).

Da non dimenticare

Temendo il freddo più delle altre specie, C. nocturnum è una pianta adatta soltanto alle zone con inverni miti.

Cestrum: come e quando irrigare

Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate, evitando con cura sia il ristagno (il terreno non deve restare fradicio a lungo) sia il terreno inaridito.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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