Allergie primaverili: un aiuto al naturale

Occhi lacrimanti, starnuti, naso gocciolante... Come proteggersi dall’allergia ai pollini?

Allergie primaverili: un aiuto al naturale
Occhi che lacrimano, naso gocciolante e starnuti a raffica: questi i fastidiosi sintomi che colpiscono chi è allergico ai pollini. Come proteggersi?

Un pieno di vitamine

L’alimentazione aiuta a rafforzare il sistema immunitario, integrando la dieta con vitamine del gruppo C, B e K: sì alle spremute d’arancio e alle verdure fresche e crude, come lattuga e carciofi. Ci sono però anche cibi da evitare, perché possono causare reazioni incrociate: chi è allergico alle graminacee dovrebbe evitare pomodori, angurie, kiwi, meloni, pesche e ciliegie; chi è allergico alla betulla deve evitare mele, pere, finocchio, sedano e carote.

La cura del miele

Da provare è la cura del miele: poiché contiene i pollini dei fiori, funziona un po’ come un vaccino, rafforzando le difese contro le allergie. Tre mesi prima del momento critico si assume un cucchiaio di miele dopo i pasti e uno prima di coricarsi. Ai primi sintomi, se ne prendono, al risveglio e prima di dormire, altri due cucchiai e due di aceto di mele sciolti in un bicchier d’acqua, e si prosegue per tutto il periodo di sofferenza.

La dieta cinese

Un aiuto arriva anche dalla dietetica della medicina tradizionale cinese, che consiglia di aumentare i cibi di sapore agro-acido, utili per tonificare i polmoni: pomodori, basilico, pollo, spinaci, aceto, agrumi, prugne, yogurt.

...e il buon senso

Se avete in programma una giornata fuori porta, scegliete il mare, dove i pollini sono meno presenti, e rinunciate alla montagna, dove i pollini diminuiscono solo oltre i 2000 metri di altitudine. Tenete inoltre presente che la concentrazione dei pollini nell’aria è più alta nelle giornate secche e ventose, mentre è bassa quando piove.

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