Aloe vera, pianta dei miracoli

I poteri sorprendenti di una specie usata in erboristeria fin dall’antichità

Aloe vera, pianta dei miracoli

Gli Egizi la chiamavano “Pianta dell’Immortalità", gli Indù “Guaritrice Silenziosa” e i Cinesi “Rimedio Armonioso”: bisogna riconoscere che l’aloe vera (Aloe barbadensis) ha poteri terapeutici sorprendenti, oggi al centro di numerosi studi scientifici. Le sue virtù risiedono nel gel contenuto nelle foglie, che permette alla pianta di rimarginare la ferita quando una foglia viene spezzata e sembra avere un simile effetto curativo sull’uomo.


Una pianta, mille usi
Non é facile credere che una singola specie possa fornire tanti benefici: é depurativa e digestiva, analgesica e antinfiammatoria, stimola le difese immunitarie e accelera il recupero dei tessuti.
Applcata esternamente, ringiovanisce la pelle, cura acne e dermatiti, lenisce ustioni, punture d’insetto ed eczemi, cicatrizza tagli e ferite, cura contusioni, slogature, perfino artriti.
Ingerita come bevanda, disintossica, riduce il livello del colesterolo, facilita la digestione e regola l’intestino.

Ricette casalinghe
Come gel per uso esterno, tagliate alla base una foglia e raccoglietene la gelatina, da utilizzare direttamente su ferite, dolori e irritazioni.
La polpa può essere trasformata in una bevanda: pulite la foglia, eliminate il bordo spinoso, tagliatela in sezioni e fate spurgare il liquido giallastro della corteccia (contiene un forte purgante!) usando carta assorbente. Frullate la polpa, aggiungete miele (100 g per 50 g di aloe) e allungate con un cucchiaino di grappa; serbatela in frigo e consumatene un cucchiaio 15 minuti prima dei pasti.        

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