Un orto in miniatura per scoprire il mondo naturale

La preparazione di un piccolo orto offre ai bimbi grandi opportunità di divertimento e apprendimento

Un orto in miniatura per scoprire il mondo naturale
Bastano meno di 2 mq, ricavabili anche in terrazzo, per una palestra creativa e didattica dove piccole mani curiose si muovono fra terra, semi e pianticelle: l’orto-giardino miniaturizzato è un’esperienza facile e appagante per i bimbi, che saranno responsabilizzati sia nella cura che nella manutenzione. Per far appassionare un piccolo orticoltore occorrono obiettivi a breve termine: ortaggi velocissimi e vistosi, che danno soddisfazione all’occhio e alla scarsa pazienza di chi ancora deve misurarsi con i tempi della vita. 

Disegnate lo spazio dell’orto insieme ai bambini, tracciando il disegno in pianta, in proporzione. L’orticello non dovrà essere grande, altrimenti sarete costretti a intervenire voi e il piccolo orticoltore presto finirà per perdere ogni interesse.  L’ideale è un quadrato o rettangolo di un paio di metri quadrati, ben marcato o rialzato rispetto al piano del terreno con una bordura di legno, bambù, rami intrecciati, paletti o altro (esistono anche delle bordure srotolabili, pronte alla posa, in legno o materiale plastico). è indispensabile allestire un sentiero centrale pavimentato (mattoni, lastre di pietra o assi di legno). Se avete creato un riquadro di 1,20 m per lato, potete tracciare due sentieri centrali a croce, larghi circa 20 cm: si ricavano in tal modo parcelle di 50 cm per lato; un orto di questo tipo può trovare posto anche in una vasca in terrazzo.

Soprattutto all’inizio, è opportuno scegliere una parte di ortaggi già pronti al trapianto perché ci sia già qualcosa di visibile e soddisfacente per l’impaziente orticoltore in erba. Pomodori a ciliegia, melanzane mini, peperoni ed erbe aromatiche renderanno subito l’orto verde e vivace. Non dimenticate di trovare un posto per le fragole: preferite una varietà rifiorente che darà frutti fino ai geli, oppure more senza spine o lamponi. E ancora, altre idee gradite ai piccoli e adatte a spazi minuscoli: una piantina di alchechengi che darà frutti in luglio, una zucca a frutti piccoli da far salire su un palo o sulla rete di recinzione, un paio di piante di mais dolce le cui pannocchie potranno essere gustate dopo la lessatura o al barbecue...

I piccoli andranno aiutati a realizzare etichette di riconoscimento di tutto ciò che hanno piantato o seminato: così si abitueranno a riconoscere sia i nomi comuni che quelli botanici e quelli delle varietà (non esiste “un” pomodoro, ma tanti: il datterino, il ciliegino, il cuore di bue, il San Marzano…). Aiutateli a organizzare e disegnare una tabella settimanale degli impegni fondamentali (quali innaffiatura, concimazione, raccolta); un’altra tabella o quaderno riporterà i successi. La macchina fotografica è una grande alleata: le immagini testimonieranno l’impegno, il divertimento, le fasi di crescita e i successi ottenuti.


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