Stop a petunie, rose, lantane, verbene, margherite: producono fin troppo generosamente fiori con generosità che, seccandosi, rimangono attaccati alla pianta e vanno continuamente rimossi; Inoltre si ammalano facilmente e bisogna controllarle per intervenire ai primi segnali.
Via libera invece a oleandri, gerani e pelargoni, begonie, hosta, nasturzi, iberis e alissi, papaveri, oxalis, portulacche, gigli ed emerocallis, bocche di leone, fucsie: robuste e resistenti alle malattie, si liberano spontaneamente di fiori e foglie secchi, chiedendo al massimo una passata di forbici a settimana per un facile taglio delle corolle appassite.