Le annaffiature non sono più necessarie, sempre che piova a sufficienza: se così non fosse, dopo 15-20 giorni di siccità provvedete a bagnare soprattutto le piante appena messe a dimora, ma anche i sempreverdi.
Bisogna procedere con le concimazioni, che devono essere eseguite distribuendo una manciata o più di fertilizzante universale granulare a lenta cessione al piede di ogni pianta, se già non lo si è effettuato in ottobre.
Pacciamate il piede delle specie più delicate o piantate nell’anno ed eventualmente coprite la chioma con teli di non tessuto o plastica a bolle.
Scavate le buche per i nuovi impianti, se il terreno non è gelato, con almeno una settimana d’anticipo, incorporando al terreno una o più manciate di fertilizzante universale a lenta cessione.
Dove la terra lo consente, si possono mettere a dimora tutti i tipi di piante: in vaso, in zolla, a radice nuda, avendo cura di bagnare bene se il terreno non è sufficientemente umido e di aggiungere un buon fertilizzante alla terra della buca.
Si procede anche agli espianti e ai “traslochi” di esemplari (ma non dopo la metà del mese sulle Alpi, dove il suolo gela).