Sugli arbusti da fiore occorre un intervento differenziato a seconda del tipo di fioritura: gli arbusti a fioritura precoce (gelsomini invernali, biancospino, forsizia, albero di Giuda, crespino, weigela, filadelfo, lillà ecc.) devono essere lasciati intatti perché fioriscono sui rami degli anni precedenti; andranno quindi potati in estate.
Sulle rose rifiorenti allevate a cespuglio si eliminano i rami vecchi e indeboliti, mentre quelli nuovi e robusti vanno potati lasciando da due a sei gemme a seconda della vigoria e della varietà. Con una potatura molto corta si ottiene una fioritura migliore, con l’eccezione di alcune varietà molto vigorose che rispondono invece emettendo getti fortissimi ma privi di fiori.
Nei rosai rampicanti vanno spuntate le nuove lunghe cacciate, mentre sui rami di due o più anni si tagliano all’inserzione tutti i ramoscelli laterali: alla loro base usciranno nuovi germogli fioriferi. Il legno vecchio, di oltre tre anni, va tolto dopo la fioritura.