Anche per le piante da appartamento è arrivata la primavera: il riscaldamento basso o addirittura spento, ma soprattutto l’allungamento delle ore di luce creano un ambiente favorevole alla ripresa della crescita.
Bisogna controllarle una per una per capire quali tra loro hanno bisogno di un trapianto: sono infatti specie meno esigenti rispetto alle perenni da esterni, che necessitano quasi sempre del trapianto, quindi si può procedere ad anni alterni oppure “su richiesta”, cioè se le radici fuoriescono dai fori di drenaggio o dal terriccio in superficie.
In genere può bastare un vaso di una misura in più rispetto al precedente, con un buon drenaggio con ghiaia e argilla espansa sul fondo e tanta buona terra a riempire lo spazio residuo.
Dopo il trapianto serve una buona annaffiatura, facendo scolare l’eccesso rimasto dopo mezz’ora nel sottovaso. Meglio aspettare invece un paio di settimane prima di procedere con la concimazione, per far passare il periodo di assestamento.
Le piante che non vengono travasate vanno invece fertilizzate con regolarità ogni 1-20 giorni con un prodotto specifico per piante verdi, da somministrare nell’acqua d’annaffiatura.