Il principio del bio-lago balneabile (o biopiscina naturale) sta nel fatto che in esso la depurazione avviene in modo assolutamente naturale, sfruttando la capacità autodepurativa dell’acqua, quindi tassativamente senza prodotti chimici come il cloro. Questo determina un’acqua dolce, piacevole sulla pelle, senza alcun rischio di arrecare allergie. Alla qualità dell’acqua si aggiunge il vantaggio di un impianto naturalistico che diventa un’oasi di benessere per la fauna, la flora e per l’uomo stesso. 

Lo stagno-piscina vive in modo completamente naturale le quattro stagioni, 

senza necessità di svuotamenti o coperture invernali. L’acqua nel circuito chiuso resta infatti sempre più calda, e durante l’inverno non si hanno più problemi di svuotamento; nel periodo freddo il complesso assume l’aspetto di un lago decorativo che in superficie può perfino gelare senza conseguenze. Non esiste più neanche la necessità di scarico in fognatura, né di reimmissione settimanale di acqua potabile (salvo in estate per compensare l’elevata evaporazione).

Si avranno così costi minori di gestione

e durata illimitata: con il tempo, nel micro-ambiente si instaura un habitat di flora e fauna che si rigenera seguendo i ritmi naturali. Infine la scelta di forme e dimensioni è totale, perché non esistono schemi di costruzione rigidi. La piscina naturale non è interessante solo in quanto adatta per la balneazione ma anche come un notevole arricchimento dell’ambiente-giardino, in cui è piacevole sostare e osservare la natura. Il bio-lago è per sua natura autocontrollato e gli interventi di manutenzione sono ridotti al minimo.

 

Riguardo la vegetazione acquatica,

in autunno e in primavera vanno tagliate le parti rotte o morte, sostituite le piante deperite e, in caso di eccessivo sviluppo delle singole specie, effettuato uno sfoltimento. Vari laghi balneabili realizzati in Italia negli ultimi anni sono ormai “a regime” e testimoniano la semplicità vincente di questa idea, che attira un crescente numero di proprietari di giardini.