I tulipani sono piante da bulbo originarie dell’Oriente, e i primi bulbi arrivarono in Olanda nel 1635: da allora gli Olandesi hanno selezionato migliaia di varietà e ibridi, fra i quali c’è l’imbarazzo della scelta.
Cosa fare durante la fioritura: annaffiate un pochino, se non piove a sufficienza, stando attenti a non infradiciare il terreno. I bulbi, infatti, sono molto sensibili ai marciumi causati dalla troppa umidità. Non fornite concime: i bulbi non ne hanno bisogno, perché contengono già le sostanze nutritive necessarie alla produzione dei boccioli. Coprite con un po’ di terriccio i bulbi che, nella corsa alla fioritura, dovessero spuntare fuori dalla terra.
Dopo la fioritura: tagliate alla base fra le foglie tutti gli steli ormai senza i petali, per evitare che producano il seme, impoverendo le riserve del bulbo. Non tagliate mai le foglie finché sono ancora verdi: devono accumulare nel bulbo le preziose sostanze di riserva, che serviranno l’anno prossimo per un’altra spettacolare fioritura. Fornite, tutt’intorno alle piante, una dose di concime granulare per piante da fiore, interrando leggermente i granuli con una zappetta e innaffiando subito dopo. Eliminate le foglie quando ormai sono ingiallite sul terreno: hanno esaurito la loro funzione. I bulbi sono ora a riposo; non dissotterrateli, ma lasciateli indisturbati nel terreno, pronti per la primavera.