Nell’orto

In giugno, comincia la difesa dal sole e dal caldo, ma è anche già tempo di raccogliere e… seminare

Nell’orto

Disponete reti ombreggianti sostenute da paletti sopra le zone in cui vi sono pianticelle da orto recentemente trapiantate, per ripararle dal sole ormai molto bruciante.

Coprite con uno strato di pacciamatura naturale (paglia) o artificiale (teli neri in polietilene) gli spazi tra i filari delle piante per ridurre l’evaporazione del suolo ed evitare lo sviluppo delle infestanti.

Il mese di giugno è indicato per effettuare una serie di semine di ortaggi che verranno pronti in autunno: cavolfiore, cavolo cappuccio e cavolo verza, indivia riccia e scarola, lattuga, porro, radicchio di Chioggia e di Treviso... Queste semine vanno effettuate in semenzaio ombreggiato e protetto dal caldo eccessivo altrimenti le plantule si afflosciano nel giro di poche ore o non riescono a spuntare.

In piena terra si possono seminare specie come basilico, cardo, carota, fagiolino e fagiolo rampicanti, fagiolino e fagiolo nani, finocchio, prezzemolo. Anche in questo caso è opportuno proteggere dai raggi solari per un paio di settimane.

Con l’aumentare della luce e del caldo, le piante aromatiche e officinali ritrovano il loro massimo vigore. Durante questo mese si possono raccogliere gli steli di lavanda; il fogliame di maggiorana, melissa, menta, origano, salvia, timo può essere colto ed essiccato in posizione ombreggiata e ventilata.

Molti ortaggi sono pronti per essere raccolti. Il momento migliore è la prima mattina o la sera verso il tramonto.

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