Orto: davvero solo riposo?

Se è vero che in questa stagione non vi sono impegni fissi come raccolto e annaffiatura, è anche vero che è il momento per una buona programmazione, dopo un buon riordino

Occorre innanzitutto dedicare cura alla pulizia dell’orto e degli attrezzi; se si prevede di utilizzare tutori, è il momento buono per prepararli (o per procurarseli); quelli eventualmente rimasti nelle parcelle vanno tolti.

È poi opportuno decidere in tempo utile, anche se in modo ancora sommario, cosa e quanto seminare, per valutare la necessità di procurarsi eventuali attrezzature che dovessero servire.

All’inizio dell’inverno (o a fine autunno) si deve vangare il terreno,
se argilloso e compatto, o smuoverlo col tridente, apportando letame o composta matura (potete anche spargere sul terreno la cenere prodotta dalla legna bruciata in stufe e camini, in quanto serve come ammendante) o anche calce se è molto acido.
 È anche il momento per preparare i cassoni e i letti profondi, lavorando la terra e concimandola.

La neve è normalmente benefica per l’orto, in quanto contribuisce a migliorare la struttura del terreno a tutto vantaggio delle coltivazioni che verranno. Va rimossa solo dalle serre (come in terrazzo), soprattutto se copiosa, per evitare che schiacci le piante sotto il suo peso o che laceri il nylon delle strutture.

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