Se ben coltivato, il geranio (Pelargonium) è una certezza: porta colore, fiorisce con generosità, è molto dcorativo. Ma se trascurato, diventa isero e triste. Per migliorarne le prestazioni bisogna cominciare fin dai primi di giugno una regolare terapia di mantenimento.
Le irrigazioni devono essere costanti: ogni giorno se il vaso è piccolo e in pieno sole, ogni due-tre giorni se in contenitori o cassette capienti e profonde. Si somministra concime ogni otto giorni, usando un prodotto liquido per gerani.
Rimuovete regolarmente i fiori che si seccano e le foglie danneggiate. Al primo apparire di fogliame bucherellato (bruco), si spruzza un insetticida sistemico (liquido, da nebulizzare) o un prodotto biologico.
La pioggia danneggia i petali: dopo la pioggia scuotete la chioma per far sgrondare l’acqua e in seguito, se si formano seccumi nelle infiorescenze, toglietele (se ne formeranno altre in breve tempo).
Se il geranio fiorisce poco, fornite una spinta nutritiva supplementare, oppure spostatelo in posizione più soleggiata.