Aiuole: prepararle al riposo

In Val Padana e in Centro Italia bisogna lavorare le aiuole già libere

Aiuole: prepararle al riposo

In Val Padana e in Centro Italia bisogna lavorare le aiuole già libere: si vanga in profondità togliendo radici e altri residui di piantagioni preesistenti, e si rivolta più volte lo strato superficiale a distanza di due-tre giorni utilizzando una forca a denti ricurvi o un rastrello in ferro robusto per sminuzzare completamente le zolle. Poi si distribuisce un buon concime organico, come letame ben decomposto, cornunghia o guano, da incorporare al terreno con un’altra passata di rastrello.

Questo è il momento adatto per mettere a dimora le nuove piante erbacee: viole del pensiero, Bellis, Dianthus, bocche di leone, campanule, nontiscordardimè ecc. sono tutte perenni attraverso le quali formare aiuole di grande effetto cromatico. Invece i cavoli ornamentali e i ciclamini sono piante annuali che rallegrano il giardino per tutto l’inverno, ma andranno eliminate in marzo. Innaffiare se non piove.


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