Piante in casa: emergenza riscaldamento

Piccoli trucchi per contrastare l’aria secca

Piante in casa: emergenza riscaldamento

Entro la metà di ottobre anche nel Centro Italia le specie in vaso delicate e le piante d’appartamento messe all’aperto durante l’estate vanno riportate in casa, ma solo dopo aver controllato che non siano infestate da parassiti.

  In buona parte d’Italia questo è il mese in cui si accende il riscaldamento, fonte di sofferenza per le piante perché le priva della necessaria umidità ambientale. Cercare di raggruppare il più possibile le piante tutte insieme: la traspirazione fogliare creerà un microclima umido assai favorevole. Quelle che rimangono divise traggono giovamento da un dito di ghiaia nel sottovaso, mantenuto sempre coperto da un filo d’acqua. Infine, è necessario vaporizzare il fogliame anche tutti i giorni se la pianta manifesta appassimenti da aria secca.

Sospendere le concimazioni e ridurre le annaffiature: tener presente che il riscaldamento acceso può però di nuovo incrementare il fabbisogno d’acqua da parte delle piante.


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