
Nel Nord Italia il giardino vive del colore dei fogliami (Hamamelis mollis, giallo oro, Nyssa sylvatica scarlatto ecc.) e dei frutti (biancospino,
cotoneaster, viburno, skimmia, sinforicarpo ecc.). Le bacche si possono
raccogliere per conservarle in strati nella sabbia e seminarle poi in
primavera.
I sempreverdi durante l’inverno continuano a traspirare molta acqua, correndo
il pericolo di morire durante la cattiva stagione per la siccità più che per il
freddo. Per questo, nei periodi in cui non gela, soprattutto nei mesi più
asciutti, bisogna ricordarsi di annaffiarli.
Il periodo è favorevole per la piantagione di alberi e arbusti spoglianti,
mentre i sempreverdi si pianteranno a primavera inoltrata, se non è già stato
fatto in ottobre.
Si potano gli arbusti che fioriscono a primavera avanzata e quelli sempreverdi,
come Kolkwitzia, Philadelphus, Deutzia, Spiraea, Hydrangea arborescens ecc., tagliando principalmente i rami più vecchi (di
oltre tre anni) in modo da non alterare il portamento dell’arbusto. Si
distribuisce una pala di letame maturo al piede di ogni albero e arbusto.