Una scelta ragionata del contenitore che dovrà ospitare le piante è importantissima per il loro
buon sviluppo: esistono in merito alcune regole da rispettare.
Il vaso non deve essere troppo piccolo perché le radici non troverebbero terra
a sufficienza per assimilare le sostanze nutritive, ma non deve nemmeno essere
troppo grande perché la pianta si accrescerebbe preferibilmente nella parte
sotterranea, a scapito di quella aerea.
Per azzeccare la giusta misura, tenere presente che il diametro del contenitore
deve essere circa un terzo dell’altezza della pianta.
L’altezza del vaso è più variabile, perché alcune specie desiderano un ridotto
spessore di terra (come le piante grasse), mentre altre necessitano di più
terriccio da esplorare.
In generale, le erbacee annuali si possono coltivare in ciotole, mentre le
perenni preferiscono i vasi cilindrici, a tronco di cono o le cassette.
Naturalmente, qualunque sia il contenitore scelto, esso deve possedere almeno
un foro di drenaggio. Se dovesse mancare, ovviare con uno strato di 5-15 cm
(variabile in base all’altezza del vaso) di argilla espansa o di ghiaia.