Lo storico Jardin d’Essai, il giardino botanico nel cuore di Algeri che nel 1932 fece da scenario per le riprese del primo Tarzan con Johnny Weissmuller, è stato inaugurato dal presidente Abdelaziz Bouteflika ed è nuovamente aperto al pubblico.
Dopo aver ispirato Camus e Renoir e accolto nei suoi viali ombreggiati Napoleone III, ma anche Karl Marx che, come racconta in alcune lettere inviate all’amico Engels, nel 1882 approfittò del clima dolce della capitale maghrebina per curare la sua bronchite, l’ex Jardin d’Essai oggi Jardin du Hamma (febbre, in arabo), entra in declino negli anni ’80 e viene chiuso alla fine degli anni ’90 anche per motivi di sicurezza legati alle violenze del terrorismo di matrice islamica.
Il Jardin d’Essai, nei suoi 80 ettari, riunisce oltre 8.000 specie di piante ed è il più grande Orto Botanico d’Africa. Negli anni, dopo aranci, limoni e noccioli, vengono introdotti platani, draghi, banani e ficus, bambù e canna da zucchero, e poi palme, bouganville, decine di fiori e piante medicinali.
Due aree compongono l’immenso parco: il giardino alla francese, con i suoi grandi viali e le distese geometriche punteggiate da fontane, statue e specchi d’acqua, e il più ’’selvaggio’’ giardino all’inglese, la famosa ’’giungla di Tarzan’’.