Giardino Botanico di Oropa, una lunga storia

Sabato 14 novembre, a Biella, la presentazione del contributo alle memorie dell’Associazione Naturalistica Piemontese

Più di 10 anni fa il Comune di Biella affidava al WWF Biellese la gestione del Giardino Botanico di Oropa. Da subito, grazie alla nascita del Centro Studi Naturalistici, è iniziata una campagna di ricerca (tutt’ora in atto e in continua integrazione) incentrata in particolare sulle collezioni naturalistiche custodite al Santuario di Oropa.

Il risultato di una parte delle nuove ricerche nel campo della botanica, della geologia, della climatologia e dell’entomologia, grazie all’apporto (in molti casi gratuito e disinteressato) di numerosi ricercatori, trova spazio nel “Contributo alle conoscenze naturalistiche della Valle Oropa” per le Memorie dell’Associazione Naturalistica Piemontese.

L’operazione culturale e scientifica ha anche permesso di far riemergere la collezione di rari campioni raccolti nella Valle di Oropa e lasciata al Santuario da Agostino Dodero, uno degli studiosi di insetti più conosciuti d’Italia.

La presentazione del volume è in programma sabato 14 novembre
presso la Sala Conferenze del Museo del Territorio Biellese (ore 14.30, Chiostro di S. Sebastiano – via Q. Sella).

A chi avrà modo di intervenire alla presentazione,
l’organizzazione riserva la proiezione (grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino) di uno dei primi documentari scientifici mai prodotti in Italia, "La vita delle farfalle" del regista e sceneggiatore Roberto Omegna. Girato nel 1911, il documentario di circa 10 minuti di durata (a cui partecipò, pare come soggettista, il poeta e scrittore Guido Gozzano) utilizzava innovative tecniche di ripresa per realizzare delle sequenze che ancor oggi, seppur invasi da immagini di tutti i generi, possiamo apprezzare.

Per informazioni: tel: 331 1025960, info@gboropa.it, www.gboropa.it


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