Il dottor Paul Kroon, dell’Institute of Food Research britannico mette in guardia: non tutti i frutti e le verdure con alti contenuti di sostanze benefiche possono essere definiti correttamente “superalimenti”.“Superalimento è un termine  che ha un forte impatto, ma i dati utilizzati per definirli sono talvolta incompleti o superficiali”, afferma lo scienziato.   

"I benefici di alcuni frutti sono sopravvalutati," prosegue Kroon, "perché alcuni di essi possono risultare ricchi di sostanze antiossidanti in un test di laboratorio, ma quando poi vengono mangiati non tutti i nutrienti che sono nel frutto passano nel sangue. Solo una piccola porzione di ciò che mangiamo, infatti, può essere trovata nel nostro sangue dopo che il nostro organismo l’ha trasformato”.

Quali sono alla luce di queste valutazioni i frutti migliori dal punto di vista salutistico? Frutti di bosco, fragole e mele: contengono elevati livelli di polifenoli, antiossidanti  che la ricerca condotta presso l’IFR ha dimostrato rimangono nel sangue. E come sottolinea Krron, "Consumare cibi ricchi di polifenoli contribuisce a ridurre la pressione sanguigna, mantenere elastiche le arterie,  ridurre il rischio di infarto.
Per informazioni: www.ifr.ac.uk