Tra gli esemplari in mostra l’Idea leuconoe delle Filippine, chiamata “aquilone di carta” per la leggiadria quasi ipnotica del suo volo, la Morpho peleides del Costa Rica, con le sue ali blu metallizzato,la Caligo eurilochus, detta “farfalla-civetta” per i grossi occhi disegnati sulle sue ali che ricordano in maniera impressionante quelli dell’uccello da cui prende il nome,la Farfalla cobra, Attacus atlas, che con i suoi 30 cm di apertura alare viene ritenuta a ragione la più grande farfalla esistente.
Nell’esposizione sono presenti, vivi, anche insetti-stecco e insetti-foglia, forse in assoluto gli esempi più perfetti di mimetismo che la natura conosca, ma anche scarabei giganti come il Chalcosoma caucasus dell’Indonesia e l’enorme Dynastes hercules del Sud America che con il lunghissimo corno frontale raggiunge la ragguardevole lunghezza totale di 16 centimetri.
La notte del 16 e quella del 17 di ottobre sono dedicate a un’osservazione astronomica a cura del CANA che si effettua sul terrazzo del Giardino della Minerva.
Per informazioni: www.giardinodellaminerva.it