Humus Park, l’arte in gioco a Pordenone

Meeting di Land Art al Parco del Museo Archeologico di Torre

Humus Park, l’arte in gioco a Pordenone

Realizzare opere d’arte utilizzando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto. La sfida per Humus Park, meeting internazionale degli artisti di land art organizzata dal Comune di Pordenone, con la direzione artistica di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga, rimane la stessa anche per la terza edizione in programma dal 14 al 19 maggio, al Parco del Museo archeologico Castello di Torre.

Il luogo è già di per sé affascinante e ricco di stimoli: ricco non solo di verde, ma anche di acqua sorgiva (con il particolarissimo fenomeno delle risorgive), di storia antica (il castello ospita il Museo Archeologico, e poco più in là si trovano i resti di una villa di epoca romana), storia medievale (epoca della costruzione del castello) e contemporanea (con i vicini edifici, interessanti esempio di archeologia industriale), cui si aggiunge la presenza dell’Immaginario Scientifi o, innovativo luogo dedicato alla formazione e alla didattica scientifi ca, anch’esso ospitato in un vecchio opificio restaurato.

  Qui arte, gioco e natura tesseranno le loro trame con la complicità degli artisti nazionali e internazionali, affiancati dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Venezia e Brera e dell’ISAC di Cordenons selezionati attraverso il bando “Nord Est: cantieri di arte pubblica” nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci.

A coppie lavoreranno per una settimana (dal 14 al 18 maggio) facendosi ispirare dal luogo e da ciò che la natura offrirà loro (acqua, foglie, sassi, rami, alberi, vento…), creando le opere d’arte che andranno a costituire una suggestiva galleria en plein air, libera da qualsiasi vincolo di possesso o commerciali, che si inaugurerà sabato 19 maggio alle 17.00 nella Bastia del Castello, con un’introduzione critica di Angelo Bertani e che rimarrà poi visitabile per tutta l’estate.

La filosofia Humus Park propone una relazione Uomo-Natura che non sia più prevaricazione
, ma rispetto, dialogo e relazione. L’artista prende in prestito i materiali che la Natura mette a disposizione, ci “gioca” lasciando poi che essa continui l’opera, riappropriandosene. Un processo, quello dell’inesorabile e affascinante ciclo vita-morte, cui il pubblico è chiamato ad essere testimone: osservando gli artisti al lavoro, ammirando le opere finite e seguendole poi nel loro ciclo naturale.

Humus Park diventa sempre più un luogo di incontri e relazioni. Gli artisti locali incontrano gli artisti internazionali, gli studenti vengono stimolati dagli artisti affermati, l’arte dialoga con la natura, i cittadini riscoprono la propria città, i visitatori scoprono l’altra faccia di Pordenone: non solo cittadina vivace dal punto di vista economico, ma attenta all’ambiente, all’arte, alla cultura.

Info: www.humuspark.it



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