Quanta acqua ci vuole?

Innaffiare le piante succulente e i cactus richiede qualche attenzione soprattutto in questo momento

Quanta acqua ci vuole?
Le specie cactacee e succulente sono tradizionalmente considerate praticamente prive di esigenze e in grado di resistere a lungo all’aridità. Questa dote è propria degli esemplari che vivono in natura e che riescono ad affondare le radici nel suolo, fino a trovare quel po’ di umidità sufficiente. 
• In vaso, soprattutto per i grandi esemplari, il regime di irrigazione va gestito con buon senso, è vero che in inverno sono in riposo, ma se sono esposte in luogo soleggiato, ad esempio davanti a una vetrata in ufficio o in casa, o sono ospitate in una serra, la temperatura in febbraio può salire sensibilmente nelle giornate di sole. Dovete dunque dissetarle: date poca acqua, aspettate che sia defluita nel sottovaso e svuotatelo. Non bagnate più finché il suolo non sarà completamente asciutto.
• Cogliete l’occasione per controllare il punto di innesto delle foglie con il fusto: è lì che si annidano le cocciniglie, simili a ciuffetti bianchi, da eliminare con un prodotto anticocciniglia (olio bianco minerale).

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