Lo spopolamento delle aree montane e appenniniche si porta dietro l'abbandono delle terre. In pochi anni, però, la natura si è ripresa i terreni e sono nati nuovi boschi selvatici: lo dice il Rapporto sullo stato delle foreste in Italia, frutto di un monitoraggio curato da un team fra scienziati, tecnici e amministratori e guidato dal Ministero per le politiche agricole. Quindi da un lato si assiste al depauperamento delle tradizioni culturali, agricole e alimentari tipiche della montagna (e non solo, anche di vaste zone del Centro-Sud), e per contro si assiste alla presenza di un maggior numero di alberi, il cui ruolo è anche quello di evitare i danni al terreno e ridurre i rischi di frane. Attualmente, circa ilil 40% della superficie nazionale è coperta da foreste che si svluppano velocemente, con una maggiore presenza di specie arbustive e arboree in grado di resistere all'assenza di manutenzione boschiva e alle scarse piogge.