Viene dall'Asia una delle zucche più strane che possiamo coltivare nell'orto o anche in vaso (profondo, guidando i tralci su grigliati o pergole). Si chiama luffa, ed è  nota perché il frutto è utilizzato principalmente come spugna vegetale, in quanto al momento della completa maturazione si disidrata perdendo gran parte del suo peso. Ciò che resta è esclusivamente il corpo fibroso che costituisce la parte spugnosa. La luffa è dunque usata per pulire le stoviglie e per la pulizia della persona; La spugna di luffa è molto apprezzata per la sua capacità di esfoliare delicatamente la pelle, rimuovendo le cellule morte. Massaggiare il corpo con la spugna di luffa migliora la microcircolazione sanguigna rendendo la pelle più liscia e morbida. Ideale per le pelli delicate perché ipoallergenica, si può utilizzare per detergere la pelle delicatamente. Inoltre, non essendo trattata con sbiancanti o trattamenti chimici resta naturale al 100%. La coltivazione è facile e una volta raccolto ed essiccato il fruttom, è pronto per essere utilizzato come sopra indicato, ed è riutilizzabile più e più volte anche in acqua calda.