Coltivare il pomodoro nero

Il pomodoro nero trova le sue origini nel passato

Coltivare il pomodoro nero
Non è transgenico, né fantascienza: il pomodoro nero trova in realtà le sue origini nel passato, quando varietà dalla buccia di un rosso scurissimo venivano coltivate dai nativi in Messico e Honduras.
Oggi il pomodoro nero è tornato di attualità sia per il suo aspetto curioso sia per i valori nutritivi: oltre a essere molto buono e dolce, contiene una notevole quantità di principi antiossidanti, alleati nel nostro organismo. La scienza ha infatti accertato il ruolo degli antiossidanti nella prevenzione delle malattie degenerative, dell’invecchiamento del sistema cardiovascolare e dei tumori.
Coltivare il pomodoro nero è facile, anche in vaso (profondo almeno 40 cm e con terriccio di alta qualità, meglio se del tipo orto orto biologico). Le piantine si acquistano in vasetti o vaschette; nel giro di poche settimane la pianta produce fiori e frutti dalla buccia scura. La polpa interna è rosso scuro, appetitosa, ideale per le fresche insalatine dell’estate.

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