Betulla

Betula pendula

  • Famiglia: Betulaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: > 12 metri
  • Terriccio: Argilla, Gesso
  • Larghezza: > 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Bell’albero dalla forma leggera ed elegante, capace di resistere al freddo intenso ma non al caldo arido. Non produce fiori bensì amenti, formazioni pendule di minuscole infiorescenze, in marzo-aprile. Il fogliame a forma di cuore è molto grazioso e forma chiome che danno un’ombra non intensa, ideale quindi per i piccoli giardini. In Italia sono native alcune specie, tra cui Betula pendula e B. nana

Consigli di coltivazione

Esistono diverse specie e varietà di betulle; nei giardini si coltivano soprattutto la betulla pendula (Betula pendula) con rami ricadenti (ma esiste anche una forma eretta, detta ’Fastigiata’), Betula populifolia, di origine nordamericana e, dove il clima è più fresco, anche la betulla nana. La corteccia a macchie bianche e la colorazione autunnale del fogliame ne fanno piante interessanti in ogni stagione. Gradiscono terreni umidi e mai aridi, ben drenati, meglio se poco calcarei o tendenzialmente acidi. Le betulle sono sensibili a vari parassiti, occorre quindi sorvegliare periodicamente le piante per effettuare trattamenti ai primi segnali. La crescita, inizialmente rapida, poi rallenta sensibilmente.

Da non dimenticare

L’apparato radicale delle betulle è esteso e superficiale, il che spiega perché sono molto sensibili all’aridità e al caldo. Occorre quindi evitare di piantare questi alberi vicino a muri e costruzioni ed è consigliabile non fare mancare acqua nei primi anni  per favorire una radicazione il più possibile profonda.

Betulla: come e quando irrigare

La betulla è un albero che gradisce un terreno sempre umido, quindi è necessario fornire acqua in primavera ed estate, fino all'autunno inoltrato, quando perde le foglie. Le radici della betulla tendono ad essere superficiali, quindi, per favorire la radicazione profonda, è bene irrigare sempre in buona quantità, non poca e spesso.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

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