Amelanchier

Amelanchier

  • Famiglia: Rosaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -20 | -15 °C
  • Altezza: 2,5 — 4 metri
  • Terriccio: Terriccio, Per piante verdi
  • Larghezza: 2,5 — 4 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Albero o arbusto caducifoglie di facile coltivazione, l’amelanchier è apprezzato soprattutto per la bella fioritura bianca primaverile e per il fogliame dai vistosi colori autunnali rossi e  gialli. Originario dell’Europa meridionale e del continente americano, rimane contenuto nelle dimensioni, raramente supera i 3 metri d’altezza. Le foglie sono ovali, dentellate, lanose, talvolta rosate. Le bacche sono decorative e in alcune specie commestibili, come in Amelanchier canadensis (sfere nere dolciastre) e in A. stolonifera, che regala frutti grandi e dolci. In Italia è spontanea la specie Amelanchier ovalis.

Consigli di coltivazione

Rusticissimo e poco esigente, preferisce una collocazione in pieno sole, che favorisce la produzione di frutti, o alla mezz’ombra. Accetta qualsiasi buon terreno ricco di materia organica e non siccitoso, assolutamente ben drenato perché teme moltissimo i ristagni idrici. E’ adatto anche alla coltivazione in vaso e si presta anche alla coltivazione come bonsai. La  moltiplicazione può avvenire per seme, utilizzando i semi freschi estratti dai frutti maturi in tarda estate, o tramite polloni basali da far radicare in vaso con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.

Da non dimenticare

Amelanchier canadensis, originario del Canada, si riempie in primavera di fiorellini bianchi stellati in racemi lunghi anche 10 cm. A. ovalis (ex A. rotundifolia) non passa inosservato: la fioritura è breve ma profumatissima e vistosa, con grappoli bianchi che precedono le foglie. A. alnifolia ha frutti piccoli e una fioritura spettacolare.

Amelanchier: come e quando irrigare

Amelanchier è un genere molto rustico, ben adattato al clima della nostra penisola. Al Nord necessita di irrigazioni solo da giovane, mentre una volta adulta si accontenta delle sole precipitazioni. Al Sud, dove il caldo è più intenso, è bene irrigare di tanto in tanto. Attenzione al terreno, che deve necessariamente essere ben drenato: dove il terreno è argilloso è bene mescolarlo a ghiaia o argilla espansa. In vaso va irrigato ogni volta che il terreno si asciuga.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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