Aronia

Aronia arbutifolia

  • Famiglia: Rosaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: < -20°C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale, Per rose
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata
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Un arbusto di medie dimensioni caratterizzato da numerosi fusti eretti, densamente ramificati, che raggiungono i 90-150 cm di altezza. Le foglie lanceolate sono di colore verde brillante, divengono rossastre o arancioni in autunno, prima di cadere: nella specie le foglie in autunno si colorano di un rosso bronzeo veramente notevole. In primavera inoltrata produce ampi mazzi di fiori bianco-rosati, con cinque petali. In agosto-settembre ai fiori succedono piccoli frutti tondeggianti, penduli, di un bel rosso vivo, commestibili e di sapore asprigno. Altre specie dello stesso genere producono bacche più scure, nere e viola (come Aromia melanocarpa), sempre commestibili. 

Consigli di coltivazione

Necessita di un luogo soleggiato o semiombreggiato; non teme il freddo e sopporta temperature molto rigide (fino a –15 °C). Tollera egregiamente l’inquinamento e l’aria salmastra delle coste. Sopravvive senza problemi anche in suoli umidi o poco drenati, ma preferisce suoli freschi e leggermente acidi. Per favorire la fioritura è bene effettuare in primavera una concimazione con un concime per alberi da frutto.

Da non dimenticare

L’aronia tende a spogliarsi all’interno, man mano che cresce: si consiglia la potatura alla base dei fusti più vecchi, ogni 3-4 anni.

Aronia: come e quando irrigare

L'Aronia non sopporta periodi prolungati di siccità, quindi è bene irrigare con regolarità da marzo a ottobre, se non piove a sufficienza, facendo particolare attenzione durante la fioritura e la maturazione dei frutti. Durante il periodo invernale le irrigazioni vanno sospese, per poi riprenderle a pieno regime la primavera seguente.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

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