Oleandro

Nerium oleander

  • Famiglia: Apocynaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Sabbia, Argilla, Gesso, Limo
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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L’oleandro è una pianta ideale nell’eco-giardino rispettoso delle risorse idriche, perché tollera egregiamente la mancanza d’acqua. Per vederlo fiorito, però, almeno una volta a settimana bisogna bagnarlo: una quantità minima rispetto ad altri tipi di piante... In estate è quindi preferibile innaffiarlo con acqua tiepida (se è fredda può inibire la fioritura), anche piovana o riciclata dal lavaggio delle verdure in cucina. In inverno bastano una-due innaffiature al mese.

Consigli di coltivazione

Durante la bella stagione, ogni venti giorni si concima con fertilizzante liquido nell’acqua d’innaffiatura o con bastoncini a lenta cessione. Facendo il vino in casa e disponendo della feccia di vino, in autunno va interrata al piede degli oleandri: è un ottimo concime. All’inizio dell’autunno si eseguono le potature, proteggendo le mani con guanti (l’oleandro è una pianta velenosa e secerne un succo che può irritare la pelle), mentre in fioritura è opportuno tagliare i rami che hanno prodotto fiori immediatamente sopra il primo getto laterale o coppia di foglie.

Da non dimenticare

Ogni due-tre anni, in primavera è opportuno procedere al rinvaso per le piante da terrazzo, ma se il vaso ha già raggiunto dimensioni proibitive basta cambiare il terriccio superficiale e concimare.

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